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Acciarino da tasca per coltelli
L’acciarino da tasca per coltelli è solitamente un cilindro costituito da una pietra focaia o di forma rettangolare usata prima dell’invenzione degli accendini o i fiammiferi per accendere il fuoco e attivabile solitamente con il dorso del coltello o con una piastra spesso fornita insieme alla pietra focaia.
Per chi è appassionato di escursioni, di survival, prepping, ecc. sa bene di cosa si tratta perchè è uno degli elementi che non può mancare nella propria attrezzatura, perchè il fuoco, come l’acqua, come un riparo sono tra gli elementi chiave.
La struttura e uso dell’acciarino
Consiste semplicemente in una piccola piastra di acciaio temprato, dalla superficie ruvida, sulla quale veniva battuta la pietra focaia per ricavarne scintille con le quali accendere un’esca per esempio:
- cotone impregnato di salnitro,
- foglie secche,
- paglia,
- trucioli di legno (Feather Sticks),
- carta,
- cotone o
- altro materiale altamente infiammabile.
Dalla fiamma prodotta si può accendere un bastoncino di legno secco e con esso accendere poi rami più grandi per fare un fuoco da campo, accendere come in passato il fuoco nel camino o semplicemente il tabacco nella pipa.
La forma è generalmente allungata, spesso a forma di fuso o barretta cilindrica, con decorazioni diverse a seconda del periodo storico di appartenenza.
Oggi si utilizzano molto forme più moderne cilindriche e con strutture per proteggere l’acciarino ma soprattutto vengono aggiunte proprietà come magnesio o altri elementi che producono scintille incandescenti utili per innescare l’accensione di un fuoco.
Quanto dura un acciarino?
L’acciarino ha praticamente una durata “infinita”.
Storia dell’acciarino
Ovviamente la sua fabbricazione fu possibile soltanto quando la metallurgia lo permise: bisognava disporre di un acciaio adatto e l’abilità necessaria per renderlo ben temprato e ciò fu possibile quando le conoscenze nella lavorazione dei metalli raggiunsero un discreto livello: forse mille anni fa o forse prima.
Forse già all’epoca dell’antica Roma.
I primi fiammiferi vennero inventati nella prima metà dell’Ottocento, eppure l’acciarino fu ancora in uso per vari anni.
La complessità delle operazioni per l’accensione del fuoco con l’acciarino ed il fatto che già esistessero i fiammiferi ci può dare un’idea della scarsa efficienza che dovevano avere questi ultimi.
Prima della comparsa dell’acciarino si usavano ancora due legni di diversa durezza energicamente strofinati insieme (di solito per rotazione) e con il calore prodotto dal loro attrito si accendevano primitive esche di vario tipo (di solito vegetali secchi o pelo animale ben essiccato).
Uso moderno dell’acciarino
Oggigiorno vista la possibilità di funzionare anche in condizioni impervie:
- sotto la pioggia,
- in mezzo alla neve,
- in ambienti umidi,
- sotto forti raffiche di vento o
- temperature estreme,
l’acciarino costituisce un elemento importante di molti kit di appassionati di sopravvivenza ed escursionismo.
I primi acciarini furono sviluppati per l’esercito svedese, per essere in grado di accendere il fuoco anche nelle condizioni più difficili.
Pioggia, vento, neve e grandine non saranno un problema.
L’asta di magnesio si è rivelata abbastanza adatta per questo.
Un’asta del genere è anche molto resistente e una lunga durata che varia in base al modello.
L’acciarino è in grado di accendere un fuoco in molte condizioni e lo garantisce in molte condizioni, va bene avere con se accendini anche come il famoso Zippo, Bic, fiammiferi ma se sei un escursionista, un praticante di survival non puoi non avere l’acciarino e abituarti a usarlo.
Una volta che hai imparato la tecnica, ti divertirai molto con questo piccolo, ma potente, creatore di fuoco.
Viene venduto sia come oggetto a sé sia come componente di bracciali, orologi e coltelli tematici, ma non te lo consiglio.
Lo si può trovare di lunghezza e diametro differenti ma cercane uno di abbondanti dimensioni come quello di cui ti parlo di seguito nel post .
La riscoperta di questo strumento ha portato all’implementazione dell'”acciarino al magnesio”, un acciarino contenente magnesio da grattare in polvere sull’esca proprio per aumentare notevolmente le possibilità di riuscita dell’accensione del fuoco.
Conclusioni
L’uomo accende il fuoco dall’alba dei tempi.
È una delle tecniche più famose e antiche per sopravvivere è avere un fuoco vicino.
Sia che tu voglia accendere un fuoco da campo, accendere un fuoco accogliente nel camino o usare il tuo barbecue hai bisogno degli strumenti giusti che sono disponibili come fiammiferi, accendini ma se sei un bushcrafter o survivalista uno di questi strumenti è proprio l’acciarino.
Dalla pratica fiamma di un accendino, alle scintille calde di un acciarino o addirittura a un avviatore di fuoco che sfrutta l’energia del sole indipendentemente dall’innesco del fuoco, non dimenticare di usare l’accendifuoco adatto, è uno di questo è l’acciarino.
Come hai visto nel post a soli 22 euro questo kit in versione XL che è tra i migliori acciarini che ho provato non solo perché sono due pezzi ma puoi usare il dorso del tuo coltello ma soprattutto per le dimensioni generose e la qualità offerta dal marchio.
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Andrea
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