L’ Angelo dei coltelli è un’opera artistica fatta di coltelli e che si trova nel Regno Unito.
L’artista inglese Alfie Bradley che ha passato gli ultimi due anni a creare appunto “L’ Angelo dei Coltelli”, una scultura alta quasi 7 metri e mezzo composta da 100.000 coltelli sequestrati dalla polizia.
L’opera è nata per sensibilizzare i cittadini sul crescente tasso di criminalità nel Regno Unito.
“L’Angelo dei Coltelli” è un’opera artistica molto significativa creata dall’artista inglese Alfie Bradley.
Questa scultura è alta quasi 7 metri e mezzo ed è composta da nientemeno che 100.000 coltelli che sono stati precedentemente sequestrati dalla polizia nel Regno Unito.
L’opera d’arte è stata concepita con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini britannici sul crescente tasso di criminalità nel paese.
Questa scultura è un potente simbolo dell’uso indiscriminato delle armi da taglio e della violenza legata alle stesse, che è diventata un problema rilevante nel Regno Unito. L’artista ha impiegato due anni per creare questa impressionante opera, che mira a mettere in evidenza la necessità di affrontare e risolvere il problema della criminalità legata alle armi bianche.
“L’Angelo dei Coltelli” rappresenta un tentativo artistico di provocare una riflessione sulla questione della sicurezza pubblica e dell’uso responsabile delle armi, incoraggiando il dialogo e l’azione per ridurre la violenza armata nella società.
Il confronto che viene spontaneo è con la serie tv “Il Trono di Spade“, che nella mitologia della famosa serie tv sarebbe composto da 1.000 spade conquistate ai nemici del re.
Ma l’Angelo dei Coltelli è molto più impressionante, se non altro per le dimensioni.
L’idea di costruire L’ Angelo dei coltelli
L’idea sarebbe nata dopo che Bradley e dei suoi colleghi hanno visto un documentario sui reati con l’utilizzo di coltelli nel Regno Unito, e hanno deciso che volevano fare qualcosa per sensibilizzare la gente sul problema.
Questo dimostra come l’arte possa essere un mezzo potente per affrontare questioni sociali urgenti e sollevare consapevolezza su problemi come la violenza legata alle armi bianche.
“L’Angelo dei Coltelli” non è solo un’opera d’arte impressionante ma anche un veicolo per promuovere una discussione pubblica sulle conseguenze della criminalità con armi da taglio e sulle possibili soluzioni per affrontare questo problema.
Il lavoro per creare l’Angelo dei coltelli è stato importante e molto lungo.
Clive Knowles, direttore del British Ironworks Centre, però mette anche l’accento non solo sull’opera artistica ma su quello che fa la polizia per la sicurezza dei cittadini:
“È stato uno sforzo enorme. Ci siamo interfacciati con 43 forze di polizia. Però molta gente vede solo il progetto finito, ma non vedono il grande lavoro che è portare queste migliaia di armi via dalle strade”.

Questa scultura non solo serve come un’opera d’arte impressionante ma anche come un potente simbolo della lotta contro la criminalità legata alle armi da taglio nel Regno Unito.
È significativo notare che Clive Knowles, il direttore del British Ironworks Centre, ha messo l’accento non solo sull’opera artistica in sé, ma anche sull’importante ruolo svolto dalla polizia nella sicurezza dei cittadini.
La scultura, fatta con coltelli sequestrati dalla polizia, rappresenta il lavoro e l’impegno delle forze dell’ordine nel tentativo di combattere la criminalità e mantenere al sicuro la comunità.
Questo aspetto aggiunge ulteriore profondità e significato all’opera, sottolineando l’importanza della collaborazione tra la società civile e le istituzioni per affrontare le sfide legate alla sicurezza pubblica.
La reazione
La reazione delle vittime di reati con armi da taglio, e dei lori familiari è stata però divisa: alcuni, tra cui anche chi ha perso un familiare a causa di un accoltellamento, si sono detti entusiasti del progetto, mentre altri si sono opposti con durezza.
Cheryl Evans, il cui figlio è stato accoltellato a morte nel 2004 ha commentato:
“Un angelo è puro, un coltello è la creazione del diavolo per la morte dei nostri giovani e per chi li usa per mettere fine a vite innocenti. Non voglio e non posso supportare quest’idea”.
Conclusioni
“L’Angelo dei Coltelli” è un’opera artistica straordinaria creata dall’artista inglese Alfie Bradley, che ha dedicato due anni alla sua realizzazione. Questa scultura imponente è composta da 100.000 coltelli precedentemente sequestrati dalla polizia nel Regno Unito ed è stata concepita per sensibilizzare il pubblico sul crescente tasso di criminalità legata alle armi da taglio nel paese. L’idea per questa opera è nata dopo che Bradley e i suoi colleghi hanno visto un documentario sulla questione dei reati con coltelli nel Regno Unito, spingendoli a voler fare qualcosa di significativo per affrontare il problema.
La scultura non è solo un’opera d’arte impressionante ma anche un simbolo della lotta contro la violenza armata e un riconoscimento del lavoro svolto dalla polizia per la sicurezza dei cittadini. Questo progetto dimostra il potere dell’arte nel sollevare consapevolezza su questioni sociali rilevanti e promuovere il dialogo pubblico su come affrontare tali problemi. “L’Angelo dei Coltelli” è quindi un esempio di come l’arte possa essere utilizzata per trasmettere un messaggio profondo e stimolare il cambiamento sociale.
Il coltello in questo caso diventa espressione artistica al di là dell’oggetto in se trasformandosi in un’opera d’arte per alcuni versi macabra ma che nonostante i pareri e opinioni discordanti rimane significativa di come il coltello rimanga un oggetto diffuso per molti scopi come in questo caso oggetti sequestrati a malviventi.
Are You Experience?
Andrea
Se ti è piaciuto quello che hai letto e ti è stato utile prima di uscire dalla pagina condividi l’articolo tramite i tasti social che vedi in alto e commenta. Grazie davvero!
Importante! Ti chiedo ancora un piccolo sforzo ma per me è utile per il progetto, clicca mi piace sulla Pagina Facebook e al Canale Instagram.
0 Comments