Contents
Gli spaziatori in fibra vulcanizzata fai da te sono un modo per crearti da solo alcuni elementi che inserisci sul coltello.
E’ più una soddisfazione personale che una necessità visto il basso costo di questi elementi che inserisci sul coltello
Se leggi il blog sai come mi piace per scelta personale farmi molti tools e materiali da solo.
Sono un fan del DIY (acronimo di Do It Yourself, equivalente dell’italiano Fai da Te)
Questo che ti propongo è un modo per fare gli spaziatori in fibra vulcanizzata nei diversi colori da solo e con poca attrezzatura.
La fibra vulcanizzata è un laminato composto solo di cellulosa.
Il materiale è duro, resistente (nell’originale: resiliente), simile al corno, più leggero dell’alluminio, più duro di cuoio, e più rigido rispetto alla maggior parte termoplastici.
Uno strato di laminazione di fibra vulcanizzata viene utilizzato per rafforzare i lamierini di legno utilizzati in sci, skateboard, travi di sostegno e come un sub-laminato in impiallacciature di legno sottili.
Ora trova applicazione anche nella coltelleria come estetica perchè è un materiale che:
- non si comprime molto,
- la colla vi aderisce bene,
- si può carteggiare,
- ha una buona stabilità dimensionale,
- non si crepa o divide o si riduce.
Quindi è un materiale compatibile con tutti le operazioni di taglio e rettifica che fai quando costruisci un manico di coltello:
- non si rompe sotto la luce UV,
- resiste a livelli ragionevoli di calore,
- non reagisce agli agenti chimici che possono danneggiare un manico del coltello durante l’utilizzo,
- è resistente all’acqua completamente,
- disponibile in vari colori
- lo trovi di diversi spessori
Oggi ci sono anche in materiale plastico ma l’effetto estetico è meno caldo e con caratteristiche differenti.
Personalmente preferisco quelli in fibra vulcanizzata!
La prima parte è la lista della spesa e la seconda parte è come usare la spesa con la ricetta per fare la fibra vulcanizzata Fai da Te.
Materiali:
- Cartoncino colorato di qualità (rosso, verde, blu, bianco, giallo, nero, rosa, ecc.)
- Resina bi-componente
- Guanti in lattice e mascherina di protezione
- 2 piastre in alluminio o legno spesse o altro materiale
- Pressa idraulica o altro metodo (morsetti da falegname/morsetti vari/ecc.) per pressare i fogli pieni di resina
- Fogli di carta da forno
Esecuzione:
Usa la carta da forno (no cellophane), fai uno strato di resina e gli appoggi il cartoncino, poi gli distribuisci sopra la resina impregnandola bene usando guanti di lattice.
Ps. Metti sempre due guanti in modo che quando hai finito con la resina ti togli il primo guanto e sotto hai gia quello pulito!
Ora ripeti l’operazione fino a raggiungere lo spessore che vuoi ottenere.
Ora chiudi con lo strato di resina nella parte superiore e chiudi con la carta forno.
Avvolgi il tutto con la carta da forno per evitare che la resina pressata esca andando a sporcare tavolette e pressa, ecc.
Ps. Si fa la stessa cosa quando fai i micarta
Metti tra due tavolette di legno o di alluminio e chiudi bene con dei morsetti/cagne o se hai una pressa idraulica ancora meglio.
Pss. Se metti tanti fogli hai fatto una placchetta di micarta.
Io uso solo la resina epossidica, ma mi dicono che può andar bene anche la poliestere (non ho mai provato).
ATTENZIONE! Quella originale ha un processo diverso!
La produzione industriale della fibra vulcanizzata
Realizzare la fibra vulcanizzata industrialmente è un processo.
La fibra vulcanizzata è composta da strati di carta.
Oltre il 99% del prodotto finito è in cellulosa, quindi la fibra vulcanizzata, sebbene non sia di carta, è quasi interamente di carta. Non ci sono colle, resine o leganti in fibra vulcanizzata.
Il numero di strati di carta base dipende dallo spessore della fibra vulcanizzata che viene prodotta.
Fare riferimento allo schema seguente mentre procediamo con la spiegazione.
Produzione di fibre vulcanizzate
Nel laminatore, gli strati di carta passano attraverso un bagno di cloruro di zinco, che è un acido.
Il bagno di cloruro di zinco rende le superfici delle singole fibre, che formano la carta, gommosa e appiccicosa.
Questi strati gommosi di carta vengono quindi premuti insieme.
Le fibre gelatinose creano sia un legame più forte all’interno di ogni strato di carta sia un legame più forte tra gli strati di carta.
Si uniscono per formare la fibra vulcanizzata, un prodotto chimicamente puro con proprietà fisiche ed elettriche senza pari e una forza di legame unica.
Una volta uniti gli strati, la fibra vulcanizzata entra nei serbatoi di lisciviazione. In questo processo, il cloruro di zinco viene gradualmente liberato dalla fibra in una serie di bagni d’acqua.
Questi bagnomaria hanno concentrazioni gradualmente diminuenti di cloruro di zinco in essi.
Dopo che la fibra ha terminato il suo percorso attraverso i serbatoi di lisciviazione, ha solo una traccia di cloruro di zinco (in genere inferiore allo 0,1%).
La fibra passa quindi attraverso la sezione di asciugatura.
In questo processo, la fibra passa sopra una serie di grandi rotoli riscaldati che asciugano la fibra fino al suo contenuto di umidità finale.
Successivamente, la fibra viene calandrata. Il calendario è una coppia di rulli che comprimono in modo significativo la fibra, rendendola più liscia e densa.
Dopo il calendario, la fibra viene avvolta in rotoli master o tagliata in fogli piatti.
La fibra che viene trasformata in rotoli master può anche essere tagliata in bobine di tolleranza strette, praticamente a qualsiasi larghezza, ma quel processo viene eseguito dopo il fatto, non come parte del processo di produzione complessivo.
La fibra vulcanizzata, prodotta con questo processo, è quasi completamente pura cellulosa, priva di colle, resine o leganti artificiali.
Oltre agli oligoelementi, contiene componenti completamente naturali.
Conclusione
Gli spaziatori in fibra vulcanizzata sono degli elementi che costano relativamente poco, circa tre euro a foglio nei diversi colori.
Ps. La resina non costa poco quindi a volte conviene più prenderli già fatti.
Lo dico perché farsi gli spaziatori in fibra vulcanizzata è più per una soddisfazione personale che una necessità.
Considera che poi la produzione originale della fibra vulcanizzata è un processo industriale, il tuo prodotto artigianale non è a stessa cosa.
Il mio consiglio è quello di non perdere troppo tempo a farsi i materiali se comunque il tempo che hai a disposizione per questa passione non è moltissimo.
Sono scelte ma che vanno comunque valutate.
Are you Experience?
Andrea
Se ti è piaciuto quello che hai letto e ti è stato utile prima di uscire dalla pagina condividi l’articolo tramite i tasti social che vedi in alto e commenta. Grazie davvero!
Importante! Ti chiedo ancora un piccolo sforzo ma per me è utile per il progetto, clicca mi piace sulla Pagina Facebooke al Canale Instagram.
0 Comments