Opinel Mods
Ultimamente ho avuto il prurito di modificare alcuni coltelli che avevo nel cassetto, non si tratta di una lavoro da knife maker ma di eseguire delle personalizzazioni/customizzazioni e miglioramenti a coltelli economici ma molto famosi come possono essere Victorinox/Opinel/ecc.
Si tratta dei classici coltelli da tasca Europei che chi più, chi meno hanno popolato le tasche degli appassionati di coltelli e di chi frequenta la montagna e le gite fuori porta.
Ora si tratta di qualcosa che può essere fatto con pochi attrezzi ma tanta fantasia e continuando a rispettare la tradizione del coltello su cui decidi di lavorare.
L’Opinel sembra essere il design più semplice (ed economico) con cui iniziare.
Se hai un Opinel che è stato modificato o personalizzato, vediamolo per un po’ di ispirazione, può essere anche qualcosa di semplice come nell’immagine sotto dove è stata solo resa la lama con un profilo più drop point.
La modifica di un coltello può avvenire in ogni sua parte e può essere fatta con “pochi attrezzi”:
- Lama: modificare la forma, brunitura, perno di apertura, incisioni, ecc.
- Manico: ri-modellazione del manico, inserti estetici, foro per il paracord, cambio materiale per il manico, incisioni, ecc.
- Fodero del coltello in cuoio o kydex, inserimento delle Clip
Analisi di dettaglio del coltello Opinel
Prima di eseguire una modifica di un coltello studia la sua storia e fai una analisi tecnica delle parti che la compongono.
Capire come è stato costruito, i materiali, le scelte costruttive, ecc. ti permette di eseguire le modifiche aggiungendo un nuovo senso estetico ma mantenendo la funzionalità e la sicurezza perchè comunque si tratta sempre di un coltello, non è un gioco.
Per l’Opinel ti faccio un esempio di analisi tecnica del coltello:
La lama
Nell’universo della coltelleria, non esiste un acciaio ideale, ma vi sono numerose varianti più o meno adatte all’uso per cui è destinato il coltello.
L’acciaio è, per definizione, una lega di ferro e carbonio
Quando l’acciaio non include altri elementi aggiuntivi, viene solitamente chiamato “acciaio al carbonio”.
Questo tipo d’acciaio è molto sensibile all’ossidazione.
Per compensare questa sensibilità alla corrosione, si aggiunge una percentuale di cromo pari al 10,5% e oltre.
L’acciaio prende allora il nome generico di acciaio inossidabile o “inox”.
Quest’aggiunta comporta la formazione di un sottilissimo strato superficiale di ossidi, chiamato strato di passivazione, che protegge la lama dalla corrosione.
Più un acciaio è ricco di carbonio, più è atto ad indurirsi mediante trattamento termico.
La durezza è favorevole alla longevità del potere di taglio.
Di conseguenza, si sarebbe tentati di usare un tipo d’acciaio con un’elevata percentuale di carbonio.
Tuttavia, con l’aumento della percentuale di carbonio, vi sono due limiti:
Più la lama è dura e più è fragile.
Questa regola vale per i due tipi di acciaio: al carbonio o inossidabile.
Un’elevata percentuale di carbonio in un acciaio inossidabile riduce la resistenza alla corrosione.
Il carbonio tende a combinarsi con il cromo per dare dei carburi di cromo. In questa forma, il cromo perde il suo potere protettivo contro l’ossidazione.
Da notare che, per la stessa durezza, la presenza di carburi di cromo conferisce all’acciaio inossidabile una maggiore resistenza all’abrasione.
Questa proprietà è favorevole alla longevità del potere di taglio.
La durezza delle nostre lame è compresa tra 57 e 59 HRc.
La scelta del tipo d’acciaio è sempre un compromesso tra resistenza meccanica e resistenza alla corrosione.
In questa materia, il know-how relativo alla fabbricazione Opinel, ha condotto alla scelta principalmente due tipi d’acciaio.
L’acciaio al carbonio
Alla sua creazione, la lama dell’OPINEL era in acciaio al carbonio.
Più facile da riaffilare, ciò consente di avere, con una regolare manutenzione, un taglio sempre perfetto.
Ancora oggi viene usato un tipo d’acciaio simile, con una percentuale di carbonio dello 0,90%, che conserva dei vantaggi rispetto all’acciaio inox.
L’acciaio al carbonio degli Opinel è elaborato in Germania e completato in Francia prima di essere lavorato da OPINEL.
Questo tipo d’acciaio è più facile da riaffilare, ciò consente di avere, con una regolare manutenzione, un taglio sempre perfetto.
All’impiego, durante il taglio di un materiale morbido e abrasivo come il legno, la carta o il cartone, il filo si erode e tende a riaffilarsi naturalmente al suo contatto.
In compenso, il filo si deteriora più facilmente a contatto con un materiale duro come la ceramica di un piatto.
Questo tipo d’acciaio presenta inoltre il vantaggio di essere più economico dell’inox.
La lama in acciaio di carbonio è sensibile alla corrosione e richiede più cure di una lama in acciaio inossidabile.
Il suo impiego è sconsigliato in ambienti umidi o acidi.
L’acciaio inossidabile
L’acciaio inossidabile è apparso all’inizio del XX secolo nelle sue forme attuali.
L’acciaio inossidabile delle lame OPINEL è un tipo d’acciaio ottimizzato per ottenere il miglior compromesso tra resistenza alla corrosione e caratteristiche meccaniche.
Le sue percentuali di carbonio e di cromo sono rispettivamente dello 0,5 e del 14,5%.
L’acciaio inox 12C27MOD è elaborato e completato in Svezia, da gruppo SANDVIK, noto in tutto il mondo, nell’universo della coltelleria.
Questo tipo d’acciaio conferisce alla lama una forte resistenza all’abrasione (l’usura) che le consente di affrontare contatti regolari con materiali duri come la ceramica, prima di richiedere la ri-affilatura.
In compenso, la ri-affilatura richiede un know-how e strumenti adatti.
L’acciaio inossidabile presenta inoltre il vantaggio di non richiedere nessuna particolare manutenzione in condizioni d’uso ordinario, contrariamente all’acciaio di carbonio.
Tuttavia, esso può avere dei limiti se messo a contatto prolungato con un’atmosfera aggressiva (acido, acqua salata, agente detergente,…)
Il trattamento termico
Il trattamento termico è un elemento chiave della qualità di una lama.
È preponderante nell’ottenimento delle caratteristiche meccaniche.
L’acciaio è lavorato allo stato detto “ricotto”, ossia a un basso livello di durezza.
Per ottenere le sue caratteristiche d’uso, la lama deve subire un trattamento termico di indurimento in due fasi.
La prima, chiamata “tempra“, consiste nel portare la lama ad una temperatura di oltre 800°C e poi a raffreddarla rapidamente.
Alla fine di quest’operazione, la lama è molto dura, e di conseguenza troppo fragile.
Si realizza un’operazione complementare detta di “rinvenimento“.
La lama viene di nuovo portata a una temperatura inferiore alla temperatura di tempra, e poi viene raffreddata lentamente.

Il profilo bombato
Il profilo bombato della lama OPINEL offre una grande resistenza al taglio rispetto a una lama piatta della stessa altezza e dello stesso spessore sul retro.
Il contatto tra i fianchi della lama e il materiale tagliato è minimizzato, ciò contribuisce a ridurre gli sfregamenti e di conseguenza, la resistenza al taglio.
Il taglio
Anche l’angolo di affilatura è il frutto di un compromesso.
Se troppo acuto, il filo della lama è fragile e si danneggia rapidamente.
Se troppo ottuso, il taglio viene reso difficile.
L’angolo di affilatura OPINEL si colloca intorno a 40°.
L’operazione di affilatura è l’ultima operazione del processo di fabbricazione del coltello.
È realizzata a mano, passando la lama tra delle mole il cui diametro è controllato a 1/100 mm per garantire la regolarità dell’angolo di taglio.
Un’elevata percentuale di carbonio in un acciaio inossidabile riduce la resistenza alla corrosione.
Il carbonio tende a combinarsi con il cromo per dare dei carburi di cromo.
In questa forma, il cromo perde il suo potere protettivo contro l’ossidazione.
Da notare che, per la stessa durezza, la presenza di carburi di cromo conferisce all’acciaio inossidabile una maggiore resistenza all’abrasione.
Questa proprietà è favorevole alla longevità del potere di taglio.
La durezza delle nostre lame è compresa tra 57 e 59 HRc.
La scelta del tipo d’acciaio è sempre un compromesso tra resistenza meccanica e resistenza alla corrosione.
In questa materia, il know-how relativo alla fabbricazione Opinel ha condotto l’azienda Opinel a scegliere principalmente due tipi d’acciaio.
Il manico
La forma del manico dell’Opinel tradizionale è rimasta invariata dalla sua creazione, nel 1890, da parte di Joseph OPINEL.
Il legno
Il manico in legno del coltello Opinel presenta una grossa fessura.
Solo il legno più robusto può essere lavorato e resistere all’uso quotidiano.
Ecco perché, il tipo di legno maggiormente usato è il faggio, chiamato localmente “fayard”.
È un legno a grana fine e omogenea che offre un’ottima resistenza meccanica.
Alcune gamme usano tipi di legno più nobili come l’ulivo, il rovere, il noce, il bosso… Mentre la betulla e il carpine, chiari e poco venati, vengono impiegati per i manici colorati.
Il legno è un materiale vivo che si equilibra e reagisce in funzione del suo ambiente.
È soggetto a rigonfiamento o a restringimento in base al tasso d’umidità dell’aria.
Esposto ai raggi UV si schiarisce o si scurisce.
L’aspetto del legno può variare significativamente da un albero all’altro per la stessa specie.
Così, ogni manico è unico per le sue gradazioni, venature e nodi.
OPINEL è favorevole alla tutela all’ambiente, prediligiamo dunque gli approvvigionamenti locali provenienti da foreste gestite in modo sostenibile.
Il principale fornitore di legno che contribuisce alla fabbricazione degli Opinel è insediato nel Giura.
La finitura
Per proteggere i manici dalle aggressioni esterne, proponiamo due finiture: la cera e la vernice.
I manici lavorati con legni rari e pregiati vengono lucidati applicando una cera con un disco di cotone.
Per tutti gli altri legni, applichiamo una vernice scelta per le sue proprietà di alta protezione contro l’umidità e le macchie.
La vernice è colorata per la gamma carbonio, e incolore per tutte le altre gamme.
Per i manici colorati, applichiamo sul legno un impregnante ad acqua colorato e lo verniciamo.
Manutenzione dei manici di legno
Per pulire un manico di legno, consigliamo di usare una spugna o un panno pulito e umido con acqua tiepida (20°C), e poi asciugarlo subito con un panno asciutto.
Evitare a tutti i costi di metterlo sotto l’acqua e di lasciare l’acqua penetrare nella fessura, ciò provocherebbe delle deformazioni del manico.
Manutenzione dei manici di corno
Per la cura e manutenzione del manico di corno ti sconsiglio di usare qualsiasi prodotto, per lucidare il manico è sufficiente un panno morbido e pulito tipo microfibra.
In caso di leggere fenditure, è possibile asciugare il manico con un panno morbido e pulito e qualche goccia d’olio di vaselina, ma deve rimanere un trattamento eccezionale.
Si sconsiglia qualsiasi contatto con acqua calda o fredda, qualsiasi differenza di temperatura tra caldo e freddo e ambiente umido-secco troppo brusco.
La ghiera
La ghiera girevole, inventata da Marcel Opinel, viene aggiunta nel 1955.
La ghiera fissa è necessaria per poter rivettare solidamente la lama al manico.
Nel 1955, con l’intento di migliorare la sicurezza d’uso del coltello, Marcel Opinel inventa il sistema Virobloc®.
Aggiunge una ghiera girevole che scorrendo sulla ghiera fissa può chiudere la fessura e bloccare così la lama aperta.
L’idea è semplice ma la realizzazione è complessa.
Forma conica, equilibrio tra resistenza ed elasticità dell’acciaio, presa in considerazione delle variazioni delle dimensioni dovute al manico in legno, rivettatura… Una vera sfida!
Negli anni ’90 il sistema Virobloc® viene modificato per consentire di bloccare la lama in posizione chiusa.
Riservato in un primo tempo a qualche modello, nel 2000 viene applicato su tutti i modelli.
Un pò di Storia del coltello Opinel
La società francese Opinel produce coltelleria e in particolare il coltello Opinel, tascabile economico con il manico in legno di faggio che fu inventato nel 1890 da Joseph Opinel (1872-1960) e viene prodotto dalla ditta omonima.
La sede della società è attualmente nella cittadina di Chambéry nella regione della Savoia.
Un inventore pionieristico
Nel 1890 Joseph Opinel ha 18 anni e lavora nel laboratorio di strumenti da taglio di famiglia.
Appassionato di nuove macchine e tecniche, costruisce da sè una macchina fotografica e diventa rapidamente il fotografo di matrimoni ed eventi nel suo paese.
La sua passione per le macchine e i processi di produzione lo induce a inventare un oggetto che intende realizzare con tecniche moderne.
Contro il consiglio del padre, che amava l’artigianato e diffidava delle macchine, passa il tempo libero ad affinare la forma e la fabbricazione di un coltellino da tasca: nasce l’Opinel!
Il tradizionale coltello Opinel
La struttura del coltello è molto semplice, costituita da soli quattro o cinque componenti: la lama, il manico di legno, un perno metallico su cui la lama ruota, un tubetto metallico spaccato che fissa perno-lama-manico e (tranne nel caso di modelli di ridotte dimensioni) un anello girevole chiamato Virobloc che blocca la lama quando il coltello è aperto, per evitare che si chiuda fra le mani dell’utilizzatore.
Questo dispositivo di sicurezza, introdotto nel 1955, è necessario perché non c’è una molla che mantenga il coltello aperto; negli anni ’90 è stato modificato leggermente per bloccare la lama anche in posizione di chiusura, in modo da prevenire anche le aperture accidentali.
Il modello tradizionale ha un’impugnatura in faggio e la lama in acciaio XC90 affilata con un angolo di circa 22°, il che fornisce un ottimo filo ma necessita di essere pulita ed oliata periodicamente per evitare la ruggine.
Comunque sono disponibili anche modelli con la lama in acciaio inossidabile che rendono il coltello praticamente esente da qualsiasi manutenzione.
I coltelli Opinel vengono prodotti in undici diverse lunghezze, numerate da 2 a 13 (i modelli numero 1 e 11 non sono più in produzione dagli anni trenta).
Il modello numero 8 (con una lama di 8,5 cm) è forse quello maggiormente diffuso per usi generici, mentre i modelli più lunghi vengono spesso utilizzati anche come coltelli da cucina.
Il logo del coltello Opinel
Il logo con mano coronata – in francese La Main Couronnée, formata dal simbolo della città di Saint-Jean-de-Maurienne a cui è aggiunta una corona a ricordo del Ducato di Savoia – appare sulla lama di ogni modello a partire dal 1909 mentre sui modelli precedenti compariva solamente la scritta OPINEL.
Le diciture CARBONE e INOX sono state aggiunte in seguitoper distinguere le lame prodotte nei due diversi materiali.
Alcuni artisti utilizzano i coltelli Opinel come supporto per i loro lavori, pirografando o intagliando figure di fantasia sul manico.
Nel 2012 è stata introdotta una versione specialistica chiamata “Outdoor”, che presenta un nuovo manico in materiale plastico impermeabile e resistente a temperature estreme.
Questa versione presenta 3,5 cm di lama seghettata per un taglio efficace di corde, è più spessa, ed è stata studiata per pratiche sportive in montagna e in mare, infatti presenta un gira-grilli e un fischietto integrato nel manico.
Corrisponde come dimensioni al numero 8 classico con lama in acciaio inossidabile, e principalmente è un miglioramento rispetto alla scarsa resistenza all’umidità della omonima versione.
Taglie e variazioni
I coltelli Opinel sono attualmente disponibili in varie modelli di cui comunque quello tradizionale rimane ancora il più diffuso.
Le 10 taglie della serie classica del 1911 ancora in produzione
Il modello tradizionale inventato nel 1890 viene presentato all’Esposizione Internazionale Alpina di Torino del 1911 in una serie di 12 varianti di differenti lunghezze di cui ad oggi ne sono rimaste in produzione solo 10 ed a cui è stato aggiunto nel 2010 il modello gigante (N°13 “Le Géant”).
Dal N°6 in poi è presente la ghiera di blocco della lama Virobloc, introdotta nel 1955 e successivamente modificata negli anni ’90 per consentire di bloccare la lama anche in posizione chiusa.
Il sistema è applicato a tutti i modelli a partire dal 2000.
modello | lunghezza lama | Virobloc | note |
---|---|---|---|
N°1 | 2 cm | fuori produzione dal 1939 | |
N°2 | 3,5 cm | ||
N°3 | 4 cm | ||
N°4 | 5 cm | ||
N°5 | 6 cm | ||
N°6 | 7 cm | ✔ | |
N°7 | 8 cm | ✔ | |
N°8 | 8,5 cm | ✔ | |
N°9 | 9 cm | ✔ | |
N°10 | 10 cm | ✔ | |
N°11 | ?? cm | fuori produzione dal 1935 | |
N°12 | 12 cm | ✔ | |
N°13″Le Géant” | 22,5 cm | ✔ | in produzione dal 2010 |
Con la lama 8,5 cm, il N° 8 Opinel è forse il formato più utilizzato.
Esempi di coltelli Opinel Mods
Arriviamo alla parte dove voglio mostrarti alcuni esempi di coltelli Opinel modificati e personalizzati, non serve molta attrezzatura per eseguire queste personalizzazioni.
Conclusioni
Chiaramente non si tratta di Knife Making quella della modifica di coltelli costruiti però può essere un inizio a questa passione così semplice e complessa allo stesso tempo come è la costruzione dei coltelli.
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Andrea
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