Contents
- 1
- 1.1
- 1.1.1 I materiali del tagliere da cucina professionale
- 1.1.2 Taglieri da cucina in legno
- 1.1.3 Taglieri da cucina in plastica
- 1.1.4
- 1.1.5 I taglieri in composito
- 1.1.6
- 1.1.7 I taglieri da cucina in silicone
- 1.1.8
- 1.1.9 Taglieri da cucina in vetro e granito
- 1.1.10 Taglieri da cucina in teflon
- 1.1.11
- 1.1.12 Le misure del tagliere da cucina professionale
- 1.1.13 Come scegliere il tuo miglior tagliere da cucina professionale
- 1.1.14 Conclusioni
Il tagliere da cucina professionale è un elemento fondamentale di ogni cucina.
Ogni volta che dovrai tagliare degli alimenti per cucinare lo userai come piano di appoggio.
Tutti in cucina lo usano o hanno visto usare il tagliere come piano d’appoggio per tagliare le verdure, il pane, la carne, il pesce e qualsiasi altro ingrediente per cucinare.
I taglieri hanno solitamente una forma rettangolare e spesso con manico per impugnarlo o appenderlo.
Se servono anche per essere portati in tavola con i cibi possono essere rotondi o sagomati, intarsiati, ecc. con manico sporgente ricavato dal corpo per reggerli ma anche semplicemente rotondi o sagomati come se fosse un piatto di portata
Naturalmente ai taglieri sono abbinati una serie di coltelli diversi in base al tipo di alimento da tagliare per ottenere un lavoro pulito ed è per questo che in cucina sono presenti una moltitudine di coltelli con ognuno un suo compito specifico.
Il tagliere da cucina ha però un ruolo importante e devi saperlo scegliere con la dovuta attenzione.
Il tagliere da cucina professionale preserva anche il filo e la durata del tuo coltello
I materiali e le dimensioni con cui sono realizzati i taglieri da cucina sono molteplici così come le rispettive caratteristiche funzionali che permettono di lavorare con i coltelli che hai scelto per la tua cucina con più efficacia e con una importante attenzione all’igiene e al non inquinare gli alimenti.
Eccoti alcuni pratici consigli per capire come scegliere i migliori taglieri da cucina.
I materiali del tagliere da cucina professionale
Ogni tipo di materiale utilizzato per creare dei taglieri ha dei pregi e dei difetti che devi analizzare in base al tipo di utilizzo che si deve fare del tagliere che sia la tua cucina di casa o di un ristorante o per uso professionale come una gastronomia o macelleria.
I materiali più comuni sono:
- plastica,
- legno,
- acciaio inox,
- marmo,
- vetro,
- teflon.
Ognuno di questi materiali usati per i taglieri da cucina professionale ha pregi e difetti!
Il tagliere da cucina deve avere una superficie che sia sufficientemente resistente per poterci appoggiare e conseguentemente tagliare i cibi e allo stesso tempo preservare il filo del coltello per permettere una durata nel tempo dell’affilatura.
Taglieri da cucina in legno
I taglieri da cucina in legno sono i più tradizionali nelle cucine.
Hanno il pregio di avere proprietà quasi auto-rigeneranti dei tagli perché nel caso che il tagliere viene incisi con dei tagli anche profondi riescono a rimarginarli col tempo.
Inoltre possiedono anche utilissime proprietà antibatteriche naturali e l’igiene è fondamentale soprattutto in una cucina.
La grandezza dei pori è importante perché più sono grandi e più tendono a trattenere residui, macchie e sporcizie, anche dopo essere stati lavati.
I migliori taglieri da cucina sono quelli costituiti da un legno duro che hanno dei pori piccoli e una grana fine rispetto ai legno con pori più grandi.
I legni duri tendono a mantenersi puliti più facilmente e più a lungo.
I legni tropicali sono quelli che esercitano più fascino sia perché belli esteticamente sia perché resistenti, longevi e in grado di respingere microbi e umidità.
Richiedono però molta manutenzione con oli minerali che li preservi nel tempo e non è consigliabile tenerli immersi in acqua troppo a lungo, per non far loro assorbire troppa umidità.
Oggi è bello vedere come vengano combinati diversi materiali sia per motivi estetici e per avere piani di taglio con durezza differente e anche aree con rugosità superficiali differenti.
La pulizia dei taglieri da cucina in legno
I taglieri in legno possono essere puliti lavandoli con acqua tiepida senza detersivi o raschiandoli.
I taglieri in legno si puliscono a fondo usando del semplice bicarbonato e un pò di acqua: si crea una specie di pastella, la si stende sulla superficie e si lascia agire per un po’ di minuti e poi semplicemente si risciacqua con acqua e senza detersivo.
Fondamentale è lasciar asciugare il tagliere in modo naturale e posto verticalmente, cosicché non si deformi.
Taglieri da cucina in plastica
I taglieri da cucina in plastica sono sempre più diffusi e noti per essere i più igienici ma solo se hanno determinate caratteristiche.
Anche i taglieri in plastica tendono a venire incisi dai coltelli ma a differenza del legni non hanno la capacità di “sanare” i tagli che diventano soggetti ad accumulare batteri anche dopo essere stati lavati.
Però essendo un materiale meno delicato del legno, la plastica può essere trattata con candeggina, disinfettanti e altri prodotti chimici che puliscono più efficacemente, senza che questo tipo di tagliere trattenga residui chimici o tossici che contaminino i cibi.
Il tagliere da cucina in plastiche è fatto solitamente in polipropilene (PP) o il polietilene e per questo sono detti PE, in pratica sono in Nylon.
Vengono realizzati in polietilene solitamente bianco, sono leggeri, igienici e senza problemi di dimensione.
Molto utilizzati nella ristorazione e nelle cucine professionali, mai per il servizio in tavola.
Ne esistono anche monouso, più sottili e flessibili, che fungono anche da vassoio per il trasporto dei cibi in pentola o in un recipiente ma sono meno diffusi e per utilizzi particolari.
Le norme HACCP prescrivono inoltre che i taglieri utilizzati non debbano avere incisioni di profondità superiore a 2 mm, per evitare la formazione di batteri che poi si trasmettano al cibo.
Per questo un tagliere deve essere mantenuto in buono stato di utilizzo tramite piallature quando necessario.
Le norme HACCP prescrivono l’uso di diversi colori per taglieri a contatto con diversi cibi, in particolare:
- Bianco (Naturale) – per pane e formaggi
- Rosso – per carne cruda
- Blu – per il pesce
- Verde – per ortaggi
- Giallo – per pollame
- Marrone – per carni cotte
Nella cucina di casa puoi scegliere il colore che più ti piace e per questo molti produttori hanno creato colorazioni per ogni gusto personale ma il bianco rimane la scelta più adatta anche per verificarne la pulizia.
I taglieri in composito
Un innovativo concetto di tagliere prevede che sia composto da due materiali:
- una base di supporto in legno massello e
- una lamina in gomma plastica speciale per alimenti.
La superficie di taglio è formata da una composizione di gomma-plastica con spessore di 2-4 mm ed è resistente al taglio della lama del coltello e alla battitura con mannaia da macellaio.
La pulizia del tagliere in composito è facilitata dal fatto che la superficie di taglio superiore può essere asportata dalla base in legno massello e lavata in acqua corrente o in lavastoviglie, può anche essere sterilizzata sopportando temperature superiori ai 200 gradi.
I taglieri da cucina in silicone
I taglieri in silicone sembrano racchiudere tutti i vantaggi dei materiali plastici ma con l’aggiunta di altre caratteristiche come:
- duri come il vetro,
- molto più resistenti,
- difficili da rompere,
- meno scivolosi,
- capaci di risanare i tagli e le incisioni come i legni ma meno soggetti a trattenere l’umidità;
Per quanto riguarda la pulizia possono essere trattati con prodotti chimici come la plastica ma con migliori garanzie di pulito.
Taglieri da cucina in vetro e granito
I taglieri da cucina in vetro e granito sono belli esteticamente ma sono fra i meno consigliabili in quanto anche se possiedono una superficie molto dura sono anche estremamente fragili e soggetti a rompersi o incrinarsi, con il rischio di lasciare frammenti e schegge di vetro fra gli alimenti.
La superficie così dura tende a rovinare e danneggiare la lame dei coltelli in tempi relativamente brevi.
Inoltre i taglieri in vetro rendono la superficie molto più scivolosa, mettendo a repentaglio con più probabilità la vostra sicurezza mentre tagliate un ingrediente o anche mentre li lavate.
Taglieri da cucina in teflon
Il teflon può essere usato per realizzare un tagliere, ma non è un materiale comunemente usato per questo scopo.
È più facile e te lo consiglio usare un tagliere da cucina in plastiche come il polipropilene e il polietilene.
Le misure del tagliere da cucina professionale
I taglieri da cucina possono variare oltre che per il materiale e la forma anche per le dimensioni.
Taglieri rettangolari
I taglieri da cucina di forma rettangolare, sono solitamente quelli più grandi.
I più grandi possono raggiungere anche lunghezze fino a 70 cm, larghezze di 50 cm e spessore di 7 cm
Sono meno maneggevoli per il peso ma sono ottimi come piani d’appoggio per tagliare ma anche per fare degli impasti con la farina o per stendere la pasta con il mattarello.
I taglieri di misura media si aggirano fra i 30 cm e i 50 cm di lunghezza e sono più versatili per adattarsi a ogni utilizzo e sono i più diffusi e indicati per trattare carni o pesci.
I taglieri rotondi
In commercio ne esistono di rotondi, con diametri che variano dai 20 cm ai 50 cm e con spessori differenti.
I taglieri più piccoli a volte sono spesso dotati di un dispositivo girevole per essere usati come piano d’appoggio per metterli sulla tavola con un effetto estetico quando si portano in tavola formaggi o frutta o come nel caso di quelli più grandi spesso usati come base d’appoggio per la preparazione o mettere le pizze in tavola.
I taglieri da cucina più piccoli, che non arrivano a superare i 25 cm di lunghezza, per lo più sono indicati per il taglio di salumi o piccole verdure, o per un utilizzo rapido per una merenda.
Per chi vuole fare un regalo diverso o per dare un tocco di creatività alla propria cucina in commercio si trovano anche taglieri in legno di svariate misure con forme fantasiose, combinazioni di legni, intarsiati, ecc.
Come scegliere il tuo miglior tagliere da cucina professionale
I migliori taglieri da cucina dipendono come sempre da che utilizzo ne devi fare.
Personalmente ritengo che la scelta migliore sia fra quelli in legno e quelli il plastica.
I primi hanno un estetica più calda e più tradizionale e hanno il pregio di non rovinare le lame dei coltelli e una resistenza prolungata nel tempo.
I secondi sono studiati per chi vuole un prodotto più leggero da maneggiare più idoneo a lasciarsi trattare con detergenti chimici per una pulizia più approfondita e più pratico.
Entrambi i materiali ti permettono di avere un ottimo compromesso tra qualità e prezzo.
Esistono anche taglieri dotati di cassetti per raccogliere i residui e gli scarti degli alimenti mentre si tagliano, ma è una scelta personale se questo può essere un accessorio utile e pratico mentre cucini.
Sicuramente è un modo per mantenere il piano di lavoro sempre pulito in tempi rapidi o se è qualcosa in più che dovrai pulire quando finisci di usare il tagliere.
I migliori taglieri da cucina sono quelli di dimensioni medie e rettangolari che a seconda delle necessità possiamo adattare sia al taglio degli alimenti sia a piano d’appoggio per gli impasti.
Qualsiasi sia il tagliere che stai cercando ora conosci le varie possibilità e caratteristiche e credo che ora la tua scelta sia molto più consapevole.
Conclusioni
Il tagliere da cucina professionale oltre ad aiutarti nel cucinare serve per preservare gli alimenti e anche il filo dei tuoi coltelli.
Si tratta di uno strumento che usi praticamente tutti i giorni e quindi il mio consiglio è quello di comprare un buon tagliere piuttosto che averne tanti pagati poco e che alla fine se fai il totale dal punto di vista economico non cambia.
E’ anche interessante per chi lo desidera costruirseli e su questo dedicheremo dei DIY o se vuoi degli Home Made anche per i taglieri che comunque hanno sempre qualcosa di inerente con i coltelli e il loro utilizzo come è anche se con un ruolo più importante il fodero del coltello.
Il mio consiglio personale è di utilizzare taglieri in legno o plastica, evitate taglieri in bamboo, vetro, ceramica, marmo, o altri materiali più duri dell’acciaio a meno che si tratti di una rappresentazione estetica in cucina o in un ristorante.
Are You Experience?
Andrea
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